Confindustria
Ascoli Piceno

Di Piergiorgio Crincoli

Roberto Benigni

(1997-2000)

Roberto Benigni è nato il 07 marzo 1934 ad Ascoli Piceno, ove vi trascorre la sua infanzia insieme alla numerosa famiglia, essendo il quinto di otto fratelli. 

Incoraggiato agli studi dal padre, operaio dell'Unione Esercizi Elettrici (UNES, oggi ENEL), nel 1955 si diploma all'ITIS di Fermo come perito industriale con specializzazione in elettrotecnica.

Nel 1956 svolge il servizio militare presso la Scuola Trasmissioni “Cecchignola” e il Centro Scuola di S. Giorgio a Cremano.

Al suo ritorno ad Ascoli lavora come dipendente dell'UNES, ma già nel 1958 fonda insieme a suo padre e a suo cognato Medardo la società Rossi Medardo & C. S.a.s., rivelando il suo spirito imprenditoriale. Lascia quindi 1'UNES dedicandosi completamente a questa attività sviluppando l'azienda, insieme a Rossi, nel settore della costruzione di elettrodotti di media e bassa tensione.

Nel 1961 sposa Vera Sabatucci da cui negli anni avrà cinque figlie.

Nel 1962 costituisce sempre con Medardo Rossi, la Elettromeccanica Adriatica Srl (poi Spa ed oggi EA Srl), alla quale si dedica completamente ed in prima persona dal 1972. La nuova azienda sviluppa e produce apparecchiature elettromeccaniche a contenuto tecnologicamente rilevante (poche aziende, allora, vantavano le conoscenze necessarie per la produzione di tali apparecchiature e dislocate solo nel nord o all'estero). L'azienda conquista una nicchia di mercato che le permette di reinvestire in nuove tecnologie e di seguire il fortissimo tasso di sviluppo che caratterizza questo mercato.

Nel 1973 l'Elettromeccanica Adriatica entra nel Sistema Confindustria.

Nel 1989 risultò essere il primo contribuente nella Regione Marche.

Tra le sue passioni, oltre allo sviluppo delle aziende ed alla attenzione al sociale, c'è lo sport: così per molti anni, dal 1974 al 1992 è stato Vice Presidente dell'Ascoli Calcio 1898 ed anche massimo responsabile del settore giovanile, imprimendo un nuovo impulso ad un settore fondamentale non solo sotto il profilo sportivo, ma soprattutto civile e sociale. 

Nel 1995 diventa il maggiore azionista dell'Ascoli Calcio S.p.A., evitando il fallimento della gloriosa società consentendo l'iscrizione al campionato professionistico di serie C. 

Nel 1996 la Federazione italiana gioco calcio FIGC lo premia a livello nazionale riconoscendogli la "fedeltà, l'impegno e la passione sportiva" per il suo impegno nella Juventina, una delle compagini dilettantistiche giovanili più antiche ed accreditate.

Dal 2002 la Elettromeccanica Adriatica ha realizzato alcuni centrali per energia rinnovabile che immettono energia sulle reti di distribuzione dell'Enel. Dal 2004 sta attuando progetti per produrre energia sia da impianti idroelettrici, sia da impianti eolici.

Sostiene, favorisce la partecipazione dei propri dipendenti ai tornei e alle gare organizzate dell'Associazione Sportiva di Confindustria (A.S.C.), curando l'organizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi, con l'ottenimento di risultati lusinghieri a livello regionale e nazionale.

Partecipa alla realizzazione di un centro sportivo "Città di Ascoli", con lo scopo di formare giovani per l'esercizio di varie discipline sportive e per l'esercizio di attività ludiche, nonché un centro medico per la riabilitazione fisica.

Il 9 maggio 1997 viene eletto Presidente della Associazione degli Industriali di Ascoli Piceno dopo esserne stato per molti anni componente degli organi direttivi, ed in questa veste ricopre vari incarichi di rappresentanza sia nell'ambito del sistema confindustriale che in vari organi ed enti ove è richiesta la rappresentanza dell'industria (Camera di Commercio, Federmeccanica, Confindustria Marche, ecc.)

Nel novembre del 2000 assume la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Ascoli Calcio 1898 S.p.A.. I mezzi di informazione salutano tale impegno diretto con soddisfazione ed attenzione particolare, vedendo l'azionista di riferimento motivato a compiere questo importante passo. Un impegno confermato dal raggiungimento dei risultati auspicati da tutti i sostenitori: in cinque anni la squadra ha avuto due promozioni, passando dalla serie C alla serie B nel 2002 e dalla serie B alla serie A nel 2005, ultima promozione in massima categoria.

Nel suo massimo sviluppo l'attività imprenditoriale del gruppo comprendeva l'Ascoli Calcio 1989 S.p.A., la Beroman S.r.l., l'Elettromeccanica Adriatica S.p.A., la Elettroresin S.r.l., la Rossi Medardo S.p.A. e la Sopren S.r.l., per un giro d'affari che ha raggiunto complessivamente i sessanta milioni di euro e oltre 300 dipendenti diretti, con un significativo coinvolgimento di forza lavoro tra i subfornitori negli impianti e nella componentistica.

Ha sempre dimostrato un particolare amore per la sua città contribuendone allo sviluppo e dedicandole ancor più tempo dal 2016, anno in cui decide di cedere le proprie attività imprenditoriali ai soci del gruppo e a nuovi investitori.

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