Confindustria
Ascoli Piceno

Di Paolo Zappasodi

Agevolazione "Nuova Sabatini" - Sportello Confindustria Servizi

La misura "Nuova Sabatini" è l'agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Operativo lo Sportello di Confindustria Servizi.

La misura "Nuova Sabatini" è l'agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.


L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.


Di seguito una sintesi della misura agevolativa.


Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;

- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;

- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;

- abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.


Spese ammissibili

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per "impianti e macchinari", "attrezzature industriali e commerciali" e "altri beni", ossia a spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell'articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell'OIC (Organismo italiano di contabilità); a software e tecnologie digitali. 

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a "immobilizzazioni in corso e acconti".

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;

- correlazione dei beni oggetto dell'agevolazione all'attività produttiva svolta dall'impresa.

 

Misura delle agevolazioni

Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all'Addendum alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L'investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del "Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese" (istituito dall’art. 2, comma 100, lettera a, della legge n. 662/96) fino all'80% dell'ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

- di durata non superiore a 5 anni;

- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;

- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

- 2,75% per gli "investimenti ordinari" (contributo del 7,7% circa del costo d'acquisto dei beni agevolabili);

- 3,575% per gli "investimenti 4.0" (contributo del 10% circa del costo d'acquisto dei beni agevolabili);

- 3,575% per gli "investimenti green" (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023; contributo del 10% circa del costo d'acquisto dei beni agevolabili).


In linea generale, il contributo è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in quote annuali, secondo il piano temporale, riportato nel provvedimento di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento.


L'erogazione del contributo avviene in un'unica soluzione per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° gennaio 2022, nel caso in cui l'importo del finanziamento deliberato in favore della PMI non è superiore a 200.000,00 euro, come già disposto dall'articolo 1, comma 48, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234.


A partire dal 1° gennaio 2023, le domande di agevolazione dovranno essere compilate, secondo le modalità definite dalla circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022: in particolare la domanda di agevolazione dovrà essere compilata, pena l'improcedibilità della stessa, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione "Compilazione domanda di agevolazione" della piattaforma informatica dedicata alla misura.


Confindustria Servizi ha attivato uno Sportello (Tel. 0736.273217 - Mob. 335.5649519 - finanzaagevolata@confindustriaservizi.ap.it) per offrire alle imprese una valutazione preliminare di applicabilità dell'agevolazione e una assistenza completa in tutte le fasi del procedimento, dalla presentazione della domanda fino alla liquidazione del contributo.


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