Confindustria
Ascoli Piceno

Di Piergiorgio Crincoli

Luigi Fanini

(1983-1988)

Luigi Fanini nasce a Sant’Egidio alla Vibrata il 24 Ottobre 1924.

Nel 1949, si trasferisce a Loreto e inizia a collaborare con la Nicola Brancondi, dedita al commercio di articoli religiosi. In breve tempo acquisisce il 100% dell’attività e la trasforma nell’azienda Luigi Fanini S.n.c. diventando leader mondiale del settore con oltre 250 dipendenti interni e circa 1.000 lavoranti a domicilio. Per primo in Italia introduce la previdenza sociale anche per i lavoranti a domicilio. 

All’inizio degli anni Sessanta Luigi Fanini, per sviluppare la capacità di diversificazione dei suoi prodotti fonda due aziende: la FANINI S.I.M. S.p.A. a Loreto, impresa specializzata nello sviluppo tecnologico, nell’industrializzazione degli articoli in materie plastiche e nella realizzazione interna degli stampi produttivi, e la FANINI F.A.I.N. S.p.A. con sede in Ascoli Piceno.

La F.A.I.N. acronimo di Fabbrica Italiana Articoli Novità, si specializza nella produzione degli oggetti di materia plastica e, sul finire degli anni sessanta, il know-how si concentra sulla produzione di contenitori in per l’industria, per l’agricoltura, per le bottiglie in vetro, per la pesca e di mobili per esterni. Crea la prima sedia pieghevole Borbona interamente realizzata in resina iniettata: oggetto esposto nel Museum of Modern Art di New York. 

Nel 1968 nasce il rapporto con la Coca Cola di Atlanta, per la produzione delle famose cassette gialle e rosse, brevettate dalla FANINI FAIN S.p.A., utilizzate in tutta Italia e anche in alcuni paesi europei. Tale rapporto si consoliderà raggiungendo l'apice negli anni Ottanta. 

In tale periodo infatti la FANINI FAIN S.p.A. si orienta sulla produzione del packaging a perdere per liquidi e sviluppa una propria tecnologia per realizzare le Bottiglie in Polietilentereftalato (PET) con il marchio CRISTALPAK, raggiungendo la posizione di leader internazionale. Produce oltre 600.000.000 di preforme in Pet all’anno, di cui 250.000.000 trasformate in bottiglie tramite la tecnologia dello stiro soffiaggio nei cinque stabilimenti di Loreto (AN), Ascoli Piceno (AP) e Fiorano Modenese (MO) su una superficie coperta di circa 100.000 mq., con 400 dipendenti in azienda e 300 a domicilio.

Sotto la sua presidenza l'Associazione raggiunge il massimo storico di rappresentanza superando le 750 aziende associate e oltre 20.000 dipendenti, e anche la struttura supera la soglia dei trenta collaboratori.

Nel 1983 in vista del termine previsto per il 1 luglio della legge 183, riguardante il Mezzogiorno, opera in sinergia con i colleghi abruzzesi per ottenere un rinvio e al contempo, insieme alle altre territoriale marche fonda il Consorzio Federfidi Marche, per fornire supporto finanziario alle aziende che necessitavano di garanzie per nuovi investimenti.

Nel 1985 riforma la società di servizi dell'Associazione denominata SIPI, trasformandola in una moderna società per l'erogazione dei servizi. Durante la sua presidenza numerosi i miglioramenti tramite le nuove tecnologie d'ufficio e con i primi corsi nel territorio per l'utilizzo degli strumenti digitali in ambito aziendale. Una formazione che raggiunse migliaia di persone ogni anno.

Propose al Ministro Salverino De Vito, nel corso di un convegno sul tema del Mezzogiorno organizzato a San Benedetto del Tronto il 17 ottobre 1986, di sostenere interventi strutturali per la modernizzazione delle zone industriali del territorio.

Grande l'impegno profuso anche nel marketing e nella promozione all'estero delle imprese picene. Ospita nel 1987 l'Ambasciatore USA, Maxwell Rabb, che poi visiterà gli stabilimenti della zona industriale. Qualche mese più tardi sarà la volta del referente commerciale dell'Ambasciata URSS, Julij Andrianov, che insieme alle numerose autorità presenti, tra cui il Sottosegretario al commercio On. Enrico Ermelli, il Presidente camerale, Ing. Nazario Sauro Ramadori, e l'Assessore regionale, Gaetano Recchi, visiterà la città.

Mecenate nell'arte e nella letteratura, è importante ricordare il ruolo determinante nella nascita dell'Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d’Ascoli e dell'istituzione del Premio Internazionale Ascoli Piceno.

Le sue capacità imprenditoriali ed umane lo porteranno a diventare nel 1988 il primo Presidente di Confindustria Marche di espressione del Piceno, dopo esserne stato a lungo consigliere.

In occasione dei Campionati Mondiali di Calcio del 1990, il Gruppo Fanini realizza per Coca-Cola una particolare bottiglia in PET, definita “Antiviolenza” vincendo l’Oscar Italiano dell’Imballaggio.

Prevedendo la globalizzazione del mercato europeo, decide di cedere le società FANINI SIM e FANINI FAIN alla multinazionale USA JOHNSON CONTROLS. In quel momento l'azienda era arrivata ad un fatturato stabile di oltre 45 milioni di euro l'anno.

Muore a Loreto il 02 Settembre 2009.

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